Distant Sun - Viaggi interplanetari

di Francesco Oldani

Distant Suns, pietra miliare nel settore dei software scientifici astronomici, è arrivato alla versione 5. Nuove funzionalità e veste estetica.
Parlare di Distant Suns è come tornare dopo qualche tempo in un luogo che si conosce bene. In un attimo riaffiorano i ricordi e il tempo passato sembra azzerato. In effetti Distant Suns affonda le sue radici nella storia di Amiga tanto che la prima versione risale a ben otto anni fa.
Erano i tempi pionieristici in cui da un dischetto usciva grafica e suono a volontà e le altre piattaforme in confronto erano, soprattutto a livello concettuale, ridicole. Allora la Virtual Reality Laboratories non esisteva e Mike Smithwick, l'autore del software, lavorava con la Infinity Software al progetto precursore di Distant Suns, Galileo.
Immediatamente quel programma si distinse rispetto agli altri disponibili per PC grazie ad una caratteristica unica: oltre a dare una rappresentazione della volta celeste precisa, offriva una visione del cielo notturno molto fedele ed affascinante.
Coerente a questa linea di progetto, Distant Suns ha mantenuto quella caratteristica diventando, attraverso le molteplici release che si sono succedute, un potente simulatore della volta celeste in grado di produrre animazioni e di gestire uno dei database più estesi disponibili. Tuttavia alcuni limiti già presenti nelle versioni precedenti non sono ancora stati superati.
Per chi conosce ed utilizza Distant Suns questo paragrafo è superfluo; giova però a tutti gli altri lettori riepilogare cosa è in grado fare questo software.
Ciò che un osservatore può vedere in una serata limpida è l'aspetto dello spazio esterno alla Terra senza che la luce del Sole diffusa dall'atmosfera ne occulti l'aspetto. L'impressione che l'osservatore ha è di essere al centro di una semisfera che si estende da un orizzonte all'altro. Per questo motivo viene definita sfera celeste la sfera immaginaria sulla quale si proiettano tutti i corpi celesti visibili dalla Terra.
Distant Suns è in grado di riprodurre con precisione la sfera celeste simulandone con accuratezza i movimenti. A causa del moto di rotazione della Terra sul suo asse, il giorno e la notte si succedono con un periodo di circa 24 ore; il Sole apparentemente nasce da un orizzonte per tramontare in un altro; analogamente la volta celeste durante le ore notturne ruota attorno all'asse terrestre; l'osservatore può vedere il sorgere ed il tramontare delle stelle esattamente come avviene con il Sole. Il trascorrere delle stagioni dovuto al moto di rivoluzione del nostro pianeta attorno al Sole comporta un cambiamento dell'aspetto notturno dovuto alla diversa prospettiva da cui si osserva; il cielo estivo con la Via Lattea che passa alta nel quale si libera in volo il Cigno e l'Aquila è differente dal cielo invernale nel quale Orione, seguito dal Cane Minore e dal Cane Maggiore, domina i cieli. L'osservatore posto all'equatore non vede mai lo stesso cielo: tutte le stelle che sorgono tramontano; l'osservatore posto ai poli, al contrario, non vede mai sorgere né tramontare nessuna stella ma ruotare attorno al polo celeste. Tutte le posizioni intermedie sulla Terra uniscono queste situazioni: dall'Italia alcune stelle nel loro moto di rotazione apparente rispetto al polo passano alte nel cielo per poi sfiorare l'orizzonte senza mai tramontare; le altre al di fuori di questo cerchio centrato nel Polo Nord, sorgono e tramontano.


Questa è solo una parte dell'articolo estratta da il numero di 65 (Giugno 1995) di Enigma Amiga Run per ordinare l'arretrato chiamare il numero (02)38.01.00.30 dalle ore 10:00 alle ore 12:30




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